Sovente la natura sa offrire spettacoli meravigliosi che nemmeno il più estroso dei pittori saprebbe regalare. Uno di questi è il lago di bauxite, nelle vicinanze del faro di Punta Palascia e del Monte Sant’Angelo vicino Otranto, nel Salento. Un luogo affascinante e misterioso, fra i più fotografati al mondo.

Un ecosistema lacustre

La bauxite è una roccia sedimentaria di colore rosso cupo da cui si estrae l’alluminio. Il suo particolare nome proviene da un paese francese, Les Baux de Provence, dove nacquero, nel lontano 1822, le prime miniere. Il territorio della Puglia è molto ricco di bauxite di ottima qualità.

Fino alla metà degli anni Settanta, la cava, veniva utilizzata per l’estrazione della bauxite, un materiale ricco di ossidi, alluminio e ferro. Tutto il materiale estratto veniva portato a Porto Marghera e utilizzato per estrarre l’alluminio.  L’estrazione di bauxite è durata 36 anni, dal 1940 al 1976, quando è stata abbandonata perchè non più redditizia in termini di produzione.

Dall’abbandono della cava è nato un vero e proprio ecosistema lacustre. Le infiltrazioni d’acqua di una delle falde acquifere presenti nel territorio hanno formato un lago verde brillante intenso a causa della presenza di residui di Bauxite nella cava. Tutto intorno al lago la terra, colorata dalla presenza dominante del minerale, appare di un colore rosso intenso. La terra della bocca della cava, per via del suo colore è utilizzata dagli artigiani locali per la produzione di colori, produzione che avviene nel rispetto della natura e dell’ambiente circostante.

Il panorama ha un forte impatto visivo, magico e surreale, da pensare di essere  atterrati su Marte o nel Grand Canyon, il grande parco naturale americano.

Il lago e la leggenda

La leggenda racconta che qui un tempo c’era solo una profonda voragine e che poco lontano viveva Asmodeide, una giovane innamorata di Teofante. Una notte il Fato le rivela la sua maledizione: lei deve essere la sua sposa e non può unirsi a nessun altro. Ma Asmodeide sposa Teofante e Teofante muore, nonostante gli sforzi della sua sposa per impedirlo.

Ululante di rabbia, cerca il Fato presso la voragine. Per punirla, lui fa in modo di farle sgorgare acqua dalla bocca ad ogni frase che pronuncia. Fino a quando non decida di essere sua. La risposta non tarda: Asmodeide decide di gettarsi nella voragine, e da allora la sua disperazione e la sua tristezza alimentano il lago.

Come arrivare?

Il luogo è ricco di sentieri facilmente percorribili, con qualche dislivello che ci permette di raggiungere zone particolari,nelle quali poter ammirare anche la Baia delle Orte, una caletta che il più delle volte si incontra per fortuna o per caso. Un luogo molto tranquillo nel quale la quiete regna sovrana.

L’area del lago di bauxite è di proprietà privata ma tranquillamente accessibile. Lo spettacolo del lago non deve indurre nella tentazione di fare un tuffo, l’acqua non è balneabile! Per fare un bagno conviene spostarsi in una delle meravigliose spiagge del Salento, dove c’è solo l’imbarazzo della scelta.

In auto:

A piedi:

GPS:

Uno spettacolo della natura una vittoria di quest’ultima sull’uomo e sul suo tentativo di manipolarla. Qui la natura si è riappropriata del suo spazio e ha fatto proliferare nuove forme di vita. Grand Canyon, Colorado River o Marte? No,  la nostra bella Puglia.

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Foto: Pixabay

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