L’agricoltura biologica in Italia è sempre più in linea con gli obiettivi europei, nel 2021 la superficie coltivata è arrivata al 17,4% e si punta al 25% entro il 2027

Più operatori e più aziende con una crescita della superficie coltivata, sono i dati positivi per l’agricoltura biologica italiana. Risultati più che confortanti emersi in occasione del monitoraggio SinabIsmea presentati in occasione dell’evento “Appuntamento con il Bio: L’agricoltura biologica del futuro” al quale ha partecipato il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni.

In un anno, in Italia la SAU, cioè la superficie agricola utilizzata a coltivazione biologica, è aumentata del 4,4%, arrivando a sfiorare i 2,2 milioni di ettari, così come è cresciuto il numero degli operatori agricoli passando dagli 81mila del 2020, agli oltre 86mila nel 2021 (+5%) e le stesse aziende sono cresciute del 6% (da 71mila del 2020 a 75mila del 2021).

Questi dati rappresentano un significativo balzo in avanti verso un’agricoltura più sostenibile e resiliente, segno evidente che se le terre coltivate a bio continueranno a crescere a questo ritmo, l’Italia potrebbe raggiungere i 2,7 milioni di ettari al 2027 e di toccare i 3 milioni al 2030, target della Farm to Fork.

Farm to Fork è il piano decennale messo a punto dalla Commissione europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. Con esso l’Unione europea cerca di progettare una politica alimentare che proponga misure e obiettivi che coinvolgano l’intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo, passando naturalmente per la distribuzione. L’obiettivo di fondo è rendere i sistemi alimentari europei più sostenibili di quanto lo siano oggi.

La superficie complessiva agricola coltivata in Italia, fra produzioni tradizionali e bio è pari a 12 milioni e 600 mila ettari, vediamo che la quota di biologico in percentuale è arrivata al 17.4% (+0,9% rispetto al 2020) per cui, con questo trend, l’Italia potrebbe raggiungere in anticipo i target europei compresi nella Nuova Pac, anticipando al 2027 il raggiungimento del 25% della Sau nazionale a coltivazione biologica.

Il sottosegretario al Mipaaf Francesco Battistoni, foto gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa Ital Communications

L’Italia conferma e rafforza il proprio impegno sul biologico, stanziando fondi per la programmazione 2023-2027 della Nuova Pac, per oltre 2 miliardi di euro – ha dichiarato il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni –. Ciò, rappresenta un segno tangibile di quanto l’Italia creda nell’agricoltura biologica e di come gli interventi messi in atto, a partire dall’approvazione della legge sul biologico fino al Piano d’Azione Nazionale, rientrino in un quadro organico e complessivo finalizzati alla crescita del settore”.

Ha aggiunto il sottosegretario: “Da sottolineare, inoltre, che fra il 2020 e il 2021, la SAU nazionale a coltivazione biologica è aumentata di oltre il 4%, una tendenza in continua crescita che ci fa ben sperare. Se nei prossimi anni gli incrementi saranno costanti, confido che nel 2025 potremmo raggiungere l’obiettivo del 20% di SAU nazionale a coltivazione biologica e arrivare alla soglia del 25% nel 2027, anticipando di 3 anni gli obiettivi contenuti nel Green Deal europeo”.

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