Nasce la campagna “La plastica che fa del bene”, un’iniziativa che vuole dare un aiuto concreto alle tante donne che, a causa di terapie chemio, vivono il delicato momento della perdita dei capelli

L’alopecia dovuta alle cure per un tumore, infatti, rappresenta uno degli aspetti a più alta vulnerabilità per il paziente oncologico: è la visualizzazione e l’esposizione della propria condizione al mondo esterno e a sé stessi.

Non smettere di piacerti

Nel 2009 è nato il progetto “Non smettere di piacerti” da un acconciatore malato di cancro che si è reso conto della grande sofferenza delle donne causata dalla perdita dei capelli, un disagio estetico e sociale, vissuto il più delle volte come una menomazione della propria immagine. Un progetto nato dal lavoro fra la dott.ssa Shams Dirigente Psicologa del SS IOV , la Coordinatrice del Volontariato IOV ed i volontari dell’AVO . Il progetto permette di dare in prestito una parrucca alle pazienti per tutto il periodo necessario alla ricrescita dei capelli.

La filosofia e l’approccio dell’AVO

La filosofia dell’AVO si contraddstingue per una profonda vicinanza empatica alle pazienti, la perdita dei capelli è un effetto che porta con sé una rivoluzione nella percezione di sé stessi, per questo tutti i volontari condividono l’idea di far vivere a pieno la femminilità delle pazienti, senza lasciare che gli effetti collaterali di una terapia annullino l’articolata bellezza di ogni donna. Non smettere di piacersi, infatti, è la condizione necessaria per vivere con meno disagio la malattia.

Come funziona la campagna “la plastica che fa del bene”?

La campagna consiste nella collaborazione fra il progetto Amico dell’Ambiente, nato a Vigonovo nel 2007 dedicato alla raccolta dei tappi di plastica e all’educazione al riciclo nelle scuole, AVO e Confartigianato Imprese Padova . Vengono distribuiti dei boccioni per raccogliere i tappi di plastica presso la sede dello IOV, presso i punti di Accoglienza dell’AVO nelle strutture ospedaliere padovane e presso i parrucchieri e le estetiste che aderiscono al progetto.

Una volta raccolti, i tappi sono acquistati dal progetto Amico dell’Ambiente, al prezzo di 18 cent al Kg per poi essere riciclati. Il ricavato sarà utilizzato per acquistare nuove parrucche o igienizzare quelle già in uso da parte di AVO. Ad oggi la raccolta di tappi è già attiva nella Sede AVO di Padova.

Amico dell’Ambiente è il progetto che, nato nel 2007, ha dato vita a una delle più grandi raccolte di tappi di plastica in Italia. L’idea, partita con la volontà di sostenere le associazioni e le scuole attraverso la consegna di plastica da riciclo e con il duplice ritorno di salvaguardare l’ambiente e ottenere ricavi immediati, ha superato ogni rosea aspettativa.

La bellezza che va oltre la malattia

Nel primo anno sono state acquistate 20 parrucche che oggi, nel 2019, sono arrivate a circa 200. Il supporto alle pazienti oncologiche non si riduce alla mera fornitura di parrucche, una volta al mese, infatti, nella sede AVO c’è un incontro tra un parrucchiere e le pazienti IOV che ne hanno fatto richiesta. In questo incontro, la paziente viene accolta, ascoltata nelle sue esigenze e nei suoi desideri e aiutata dal parrucchiere a scegliere una parrucca adeguata al suo viso. I parrucchieri e le estetiste sono ex pazienti o caregiver di pazienti oncologici. C’è la possibilità di incontrare un’estetista e, per chi lo desidera, di fare un tatuaggio con la tecnica dell’Hennè sulla pelle del capo. Sostenibilità e solidarietà, un piccolo gesto per un grande scopo.

Foto: Pixabay

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