La partecipazione è libera all’interno di un ricco programma che prevede una serie di installazioni e opere d’arte che evocano il rapporto tra uomo e mare; laboratori di Co-Creazione con attività pratiche dedicate alla conservazione marina e alla sensibilizzazione ecologica e presentazioni e discussioni con artisti e associazioni impegnate nella difesa dell’ambiente.

Il Progetto EuropeoFishArt. Arte Partecipativa per l’Oceano al Porto di Anzio” è supportato dalla Commissione Europea attraverso il Programma New European Bauhaus (Cross-KIC Connect 2024), è promosso dall’Università di Torino (Dipartimento di Management) e dall’Università di Roma (Dipartimento MEMOTEF), con la collaborazione delle società di video-documentazione Raw-News e la società di promozione artistica PLATOON Cultural Development.

L’invito è per sabato 27 luglio alle ore 18 con FishArt Porto Cultura, uno spazio pubblico temporaneo sul Molo Innocenziano al Porto di Anzio.

Un evento reso possibile grazie al supporto e patrocinio del Comune di Anzio e all’impegno dell’Ufficio Ambiente e alla solida collaborazione con associazioni locali quali Legambiente Circolo Le Rondini Anzio-Nettuno, IBIS Onlus, Con-Tatto, Upublishing, Artalo Lab, e molti artisti locali e internazionali

FishArt prevede la realizzazione di un percorso creativo, esplorativo e di co-educazione partecipativo a sostegno della salvaguardia dell’oceano e riqualificazione delle aree portuali della città di Anzio.

L’obiettivo del progetto è aumentare la conoscenza delle condizioni ambientali del mare di Anzio, in particolare per quanto riguarda il problema delle molteplici forme di inquinamento e di sfruttamento insostenibile del mare e delle aree costiere, e contribuire alla riqualificazione sostenibile dello spazio pubblico attraverso percorsi creativi e artistici collaborativi.

La trasformazione in atto è destinata a rivitalizzare uno spazio pubblico, funzionale per l’economia locale e strettamente connesso con le acque costiere, dall’attuale stato di discarica e degrado. Il Porto dei Pescatori, lungo 1 km, si trova nel centro della città e viene utilizzato per lo scarico dei pescherecci e la vendita al dettaglio del pesce.

La rinascita culturale dell’area è intesa come stimolo per l’impegno collettivo verso la sostenibilità e contro l’abbandono.

Dadara

Installazione artistica inedita che invita a riflettere sulla relazione tra uomo e natura e, se necessario, a prendere ironicamente l’uscita di emergenza verso il Prossimo Pianeta.

Perera Elsewhere

Performance musicale ispirata al tema della conservazione marina.

Romolo Basili

Le opere “SI SALVI CHI PUÒ” e “TRAPPOLA DI PLASTICA” della serie “MAL DI PLASTICA” di Romolo Basili sono sculture di animali marini realizzate con bottiglie di plastica e materiali di scarto. La plastica, inserita in una struttura metallica interna simile a una trappola, rappresenta il pericolo di questo materiale per gli animali e gli esseri umani. Le opere sottolineano la gravità della produzione e dispersione delle plastiche, ma anche la possibilità di cambiamento e salvezza attraverso il riciclo creativo.

Lotoprod – Cristiano Cesolari

Installazioni multimediali che rappresentano l’impatto dell’inquinamento marino.

Ibis Onlus

Un’installazione evocativa nel Porto dei Pescatori, che richiama la calata di una rete a posa per la cattura del pesce. La struttura rappresenta un labirinto, metafora della vita, simboleggiando il disorientamento causato dall’inquinamento marino.

Legambiente Circolo “Le Rondini” Anzio-Nettuno

Iniziative educative e di sensibilizzazione sull’inquinamento marino e costiero. Il Circolo Legambiente proporrà una serie di attività a tema ambientale per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere momenti formativi per diventare un cittadino attivo e consapevole attraverso la creatività e metodi innovativi!

Bianca Simonetti – Agarra La Onda

Opere d’arte che celebrano la bellezza del mare e promuovono la protezione dell’ambiente marino. Le fotografie verranno sovrapposte a immagini di food photography per evidenziare la stretta correlazione tra le plastiche e i prodotti alimentari che arrivano quotidianamente sulle nostre tavole, per enfatizzare l’impatto massiccio che questi materiali hanno sull’ambiente circostante e, in modo invisibile, sulle nostre vite.

Giuseppe Lupinacci – Art Photography

Fotografie artistiche che documentano la vita sottomarina e l’impatto umano sull’ecosistema.

Marold Langer-Philippsen

Installazioni sonora con temi marini che esplorano l’evoluzione del mare.

Artalo Lab

Una riflessione critica sull’interazione tra organismi viventi e plastica attraverso un’installazione che rappresenta un feto fluttuante in un grembo femminile creato con reti da pesca.

Roberta Fucci @ropyfu

Un’illustrazione interattiva con calamite che rappresentano rifiuti e pesci, sensibilizzando sulla raccolta differenziata e la pulizia dei mari.

Laura Buffa – ALTEREQUO con “Plastocene”

Plastocene è uno spazio espositivo di riflessione critica per raccontare i processi creativi e di realizzazione dei manufatti, e per condividere l’esperienza della raccolta sulle spiagge e la visione trasformativa della materia da scarto a risorsa. Il pay off di Plastocene, “Post-zoological dystopian visions,” pone l’accento sulla convivenza e interazione tra gli organismi viventi e la plastica.

Ilaria Paccini con “Alieni in Movimento”

Un’opera su alluminio che affronta il tema delle specie aliene invasive (IAS) e la necessità di un’azione umana in armonia con la natura.

CON_TATTO & @UPublishing con “In un mare di letture…spin-off”

Laboratori di lettura e disegno per bambini, promuovendo il riciclo creativo e l’amore per il mare.

ALmaCreaz – Beach Atr Crafts

Esposizione di creazioni uniche realizzate con materiali trovati sulle spiagge di Anzio, celebrando la bellezza e la storia del mare.

Allegra Guerrazzi con “Abyssal Creatures”

Maschere di cartapesta che rappresentano animali marini intrappolati nella plastica, invitando i visitatori a riflettere sulle conseguenze dell’inquinamento marino.

Dalia Valdez – Enchanted Art – Kidz Clay Lab

Creazioni artistiche di argilla che sensibilizzano sull’importanza della biodiversità marina con bambini e adulti fantasiosi.

Souphiene Amiar – “Di Sabbia e Acqua Fresca”

Installazione che esplora la relazione tra elementi naturali e sostenibilità.

Officina delle Memorie

La trasmissione di memorie collettive attraverso narrazione, commemorazione e pratiche simboliche. Nato come omaggio a chi non c’è più, il progetto crea un mosaico di esperienze e vissuti universali, iniziando con un’opera co-creata da Francesca Ciardi e Leen Ekman.

Jimlea Nadezhda Mendoza

“Pescatori seminano conoscenza nella Laguna di Venezia, e nel Lago Laguna, Filippine” uno studio del Biocultural Diversity Lab, Università Ca’ Foscari di Venezia.

Emaila Kangudie

Giovane talento locale canterà una canzone introduttiva al Sunset Live di Perera Elsewhere.

Joe Vangeli DJ

Una vasta selezione di Vibes Marittimi.

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