Progettato per unire sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, l’ampliamento dell’impianto romano di The Circle, la più estesa azienda agricola acquaponica d’Europa, raggiungerà una dimensione produttiva totaledi 12.500mq.

Unire allevamento di pesci d’acqua dolce con la produzione di erbe aromatiche e insalate di alta qualità fuori suolo, risparmiando acqua e riducendo le emissioni con un impianto di acquaponica che ricrea un ecosistema in cui i pesci d’acqua dolce e le piante condividono la stessa acqua, necessaria per lo sviluppo e la crescita, grazie a un sistema di ricircolo continuo.

The Circle, l’obiettivo dell’azienda acquaponica

Questo l’obiettivo di The Circle, prima azienda agricola acquaponica romana e la più grande nel contesto europeo, nata nel 2017 da un’intuizione di Valerio Ciotola, Simone Cofini, Lorenzo Garreffa e Thomas Marino, quattro giovani imprenditori classe 1992, che hanno intravisto la fattibilità di un business oggi scalabile che contribuisce a risolvere le più spinose problematiche ambientali. Con numerose varietà di piante ed erbe di altissima qualità e pregiate, pesti, oli e sali aromatizzati hanno attirato l’attenzione di alcuni dei maggiori player del settore ristorazione.

A seguito dell’importante successo e anche grazie alla chiusura di un round di finanziamenti di 2,1 milioni di euro, guidato da Opes Italia, fondo di venture capital che opera nell’ambito dell’impact investing, con la partecipazione in minoranza della Sparviero holding, The Circle annuncia di aver esteso la superficie del proprio impianto di Roma, che raggiunge così la dimensione produttiva totale di 12.500 mq., superando così l’ettaro e confermandosi la più estesa azienda agricola acquaponica d’Europa.

Il nuovo impianto utilizzerà innovazioni e tecnologie frutto del lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti in questi anni.

L’importante traguardo è stato reso possibile a seguito della chiusura di un round di finanziamenti di 2,1 milioni di euro, guidato da Opes Italia, fondo di Venture Capital che opera nell’ambito dell’impact investing, con la partecipazione in minoranza della Sparviero Holding.

Un traguardo importante che consentirà non solo di incrementare la produzione di insalate ed erbe aromatiche per la ristorazione, ma anche di quelle per i trasformati per la gdo e di rendere meno faticosa l’attività degli agricoltori, riducendo allo stesso tempo il consumo di acqua e di suolo.

Il nuovo sito produttivo è stato progettato per unire innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale e consentirà il risparmio di 180 litri di acqua per kg di prodotto, la riduzione di oltre il 90% di emissioni inquinanti, oltre che all’eliminazione dell’uso di fertilizzanti, diserbanti e pesticidi.

La tecnologia agricola alla base della produzione di The Circle combina, infatti, la coltivazione fuori suolo e allevamento di pesci, simulando i cicli naturali in cui non avvengono sprechi. In particolare, un impianto di acquaponica ricrea un ecosistema in cui i pesci d’acqua dolce e le piante condividono la stessa acqua, necessaria per lo sviluppo e la crescita, grazie a un sistema di ricircolo continuo.

I pesci, allevati all’interno di grandi vasche, rilasciano sostanze di scarto nell’acqua, la quale viene prelevata e purificata da batteri che vivono nell’impianto e capaci di replicare i processi naturali del terreno.

In seguito, l’acqua viene convogliata all’interno di torri verticali che ospitano le piante, le quali assorbono i nutrienti necessari e, contemporaneamente, purificano l’acqua in eccesso che tornerà nelle vasche dei pesci, permettendone la crescita.

“Siamo davvero orgogliosi degli enormi passi in avanti fatti in questi anni e l’apertura del nuovo impianto romano ancora più tecnologico e più sostenibile è la riprova che siamo sulla strada giusta. L’obiettivo di The Circle è ora quello di consolidare la propria presenza sul territorio nazionale per poi aprirsi al mercato internazionale, verso paesi in cui c’è forte attenzione e sensibilità per le tematiche ambientali.” – dichiara Thomas Marino, Co-Founder e CMO di The Circle.

Le numerose varietà di piante ed erbe di altissima qualità e pregiate, pesti, oli e sali aromatizzati prodotti dall’azienda romana hanno attirato l’attenzione di alcuni dei maggiori player del settore ristorazione tra cui Il Pagliaccio, Acquolina, Bulgari, Roscioli, Imàgo, Il Giglio in Toscana, Glass, All’oro, Cracco Portofino, Luciano Cucina Italiana, Seu e decretato l’ingresso dei trasformati nella GDO grazie ad un’importante partnership con Gruppo CR. Con questo ampliamento, l’impianto romano, in cui vengono coltivate insalate ed erbe aromatiche, destinate alla ristorazione, quadruplicherà il numero di piante in produzione, che passerà da 42 mila a 200 mila al mese entro l’autunno.

L’aumento produttivo consentirà a sua volta a The Circle di rifornire con i propri prodotti dall’altissima qualità dal punto di vista del gusto, della conservazione e dell’estetica, un numero sempre maggiore di ristoranti, con l’obbiettivo di raggiungere le 500 attività, entro la fine del 2025.

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