(Adnkronos) – “I giovani hanno paure, dubbi, incertezze e spesso fanno fatica a chiedere” chiarimenti “agli insegnanti e ai genitori. Siamo quattro specialisti che vogliono parlare ai giovani, mettendosi allo stesso loro piano. Non diamo giudizio, non diamo critiche. Facciamo capire ai giovani che vogliamo spiegare tutto in modo semplice, ironico e divertente, dando la giusta importanza a quello che è il consenso e il suo significato. Vogliamo essere proprio lì per questo”. Lo ha detto Chiara Di Pietro, medico chirurgo specialista in Ginecologia e ostetricia, all’Adnkronos oggi all’Uci Cinema Bicocca di Milano, a margine della prima tappa del tour ‘My Body Match porta Mannaggia al Sesso al Cinema’, il format educativo ideato dalla specialista l’influencer seguitissima su Instagram con l’account @ginecologo_roma.  Gli altri esperti coinvolti nel progetto, realizzato in collaborazione con la campagna informativa @My.Body.Match di Gedeon Richter Italia, sono: Francesca Romana Tiberi, sessuologa e psicologa clinica, Micol Macrì, ostetrica specializzata in Riabilitazione del pavimento pelvico, e Antonio Rossi, medico chirurgo specialista in Urologia e Andrologia. “Cerchiamo di rispondere – aggiunge Tiberi – a quella che è la richiesta emotiva” riguardo all'educazione all'affettività, “per aiutare ragazze e ragazzi ad affrontare quelli che sono i timori legati alle proprie vergogne, alle proprie insicurezze, a quelli che sono gli stereotipi culturali a cui loro fanno spesso riferimento in maniera assolutamente errata”. Il tour è stato pensato per aprire una discussione interattiva con le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori, sui temi di sessualità, contraccezione ormonale e corpo in cambiamento, perché “molto spesso quando si parla di educazione sessuale – chiarisce la sessuologa – ci si ferma all'idea della genitalità, cioè dell'idea che si insegni come funziona il sesso” senza spiegare “in maniera un pochino più approfondita come si arriva a un rapporto sessuale. Non si spiega”, alle ragazze e ai ragazzi, che la definizione di “rapporto sessuale ha questa parte del termine – ‘rapporto’ – che molto spesso purtroppo genera ansia e preoccupazione”.  Per questo, continua Tiberi, “insegniamo il rifiuto e come gestirlo, come esercitarlo. Insegniamo il consenso, aiutando i ragazzi a capire che la sessualità è qualcosa che deve essere legata al piacere, non solo sotto l'aspetto fisico, ma anche sotto l'aspetto emotivo, una dimensione arricchente della loro vita, soprattutto se viene vista in chiave di condivisione con un partner”. Come sottolinea Macrì, “parlare della salute intima e dell'igiene intima è un modo per arrivare ai giovani, per far capire quanto è importante conoscere quelle zone del nostro corpo, soprattutto per le femminucce che, a differenza dei maschietti, non riescono a raggiungere visivamente le parti intime. Parlarne – conclude l’ostetrica – è un modo per far capire loro quanto è importante conoscersi, conoscere quelle zone del corpo, imparare a comprendere come siamo fatte lì sotto, per poi valutare eventualmente se stiamo bene, se stiamo male e se c'è qualcosa che possiamo fare per migliorare il nostro stato di benessere”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *